Imaginando Eco-Futuros deseables
Non smettere di pensare al domani! La nostra immaginazione più radicale è sotto assedio. Il Solarpunk può essere inteso come un movimento di speculazione immaginaria che cerca di risvegliare e approfondire la sensibilità ecologica dell’individuo per poi espandersi nella società attraverso azioni individuali e collettive. Chi scrive Solarpunk oggi cerca di collaborare alla creazione di una maggiore consapevolezza culturale e sociale su problemi che sono certamente reali: discriminazione, ingiustizie sociali, cambiamenti climatici, consumismo sfrenato e sfruttamento incontrollato delle risorse naturali del pianeta. Solo per cintarne alcuni.
A livello concettuale, sono già apparse alcune opere narrative, che oscillano tra la speculative fiction e la climate fiction, nonché una moltitudine di illustrazioni e disegni, che riflettono futuri Solarpunk in cui è possibile il rispetto per le persone e la natura. Spesso le storie Solarpunk si centrano meno sull’evoluzione e il progresso tecnologico rispetto ad altre correnti di fantascienza. Molte idee ruotano attorno all’uso di energie rinnovabili e non inquinanti e, soprattutto, sull’idea del «DIY» o «Fai da te», cioè di riciclare e riutilizzare tutto ciò che l’attuale mondo dei consumatori considera obsoleto, usa e getta e inutile.
Nella sua premessa, il Solarpunk rinuncia al nichilismo di Cyberpunk, perseguendo la ricostruzione di ecosistemi praticamente devastati dall’uso inappropriato delle risorse naturali. Un mondo futuristico un po’ idealizzato, anche se ciò non significa che non sia possibile. Sono storie che ci raccontano di eco-futuri desiderabili. Scenari alternativi in cui per esempio gli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile sono stati raggiunti o la Permacultura o le iniziative di transizione ecologica hanno avuto una grande diffusione. Infine cerca di introdurre l’umanità in una realtà intimamente più in sintonia gli ecosistemi ed i ritmi della vita stessa.